Ciao a tutti!
Oggi vorrei riallacciarmi a quanto scritto nel precedente post sui quiet book, su quanto siano stimolanti le attività manipolative per i bambini.
Quante volte sorprendiamo nostro figlio ad ignorare i giocattoli e ad intrattenersi provando a infilare perline, tentando di fare un nodo, aprendo e chiudendo un cassetto o una serratura…
Questo perché, a partire dai 9 mesi circa, il bambino sviluppa un grandissimo interesse per il funzionamento dei meccanismi e per il rapporto causa-effetto: ad esempio, se io schiaccio un interruttore si accende la luce… è come una magia!
Si può “incanalare” tutta questa energia e curiosità costruendo una tavola (o pannello) della attività, anche detta “busy board” perché terrà occupati i bambini non poco…! Un progetto facile e divertente che non mancherà di catturare l’attenzione del bambino!
N.B.: per definirsi “Montessori“, questo materiale dovrebbe isolare un solo tipo di attività, in modo da permettere al bambino di padroneggiare un’abilità per volta. Nulla vieta di creare un pannello secondo tale criterio, anzi!
Se, però, il nostro istinto di mettere più cose in modo da sfruttare di più la tavola prevale… il mio consiglio è di non eccedere. Giudicate voi in base alle immagini che troverete di seguito quale risultato è troppo stimolante e quale appare più equilibrato!
Come si procede?
1) Innanzitutto bisogna procurarsi un pannello di compensato, preferibilmente da fissare al muro oppure da appoggiare a terra. La dimensione andrà calibrata in base alla disponibilità di spazio che abbiamo!
Attenzione a limare tutti gli spigoli vivi e ad evitare schegge che potrebbero ferire!
2) E’ quindi necessaria una minima fase di progettazione: bisogna, cioè, pensare alle attività da proporre in base all’età del bambino.
Chiavi e lucchetti, cerniere e chiavistelli, interruttori (funzionanti e non), calcolatrici, moschettoni, nastri da allacciare, manopole, bottoni e asole, specchietti, pulsanti, fibbie… la lista è infinita!
Ecco qui alcuni esempi tratti da Pinterest ed Etsy!
Un’altra possibilità è realizzare una tavola tematica, che soddisfi i gusti del bambino: ad esempio, ispirata alle attività che si compiono in cucina, se è uno chef in erba!
Non bisogna dimenticare che ciò che stiamo creando è un gioco che deve divertire ed insegnare alcuni aspetti di vita pratica, sviluppando anche la motricità fine: non si tratta solo di una serie di oggetti curiosi fissati su un pannello!
E se volessimo fare qualcosa di adatto per un bimbo più piccolo?
Ci si può concentrare sull’aspetto sensoriale, utilizzando oggetti che abbiano differenti consistenze, colori, texture, forme: saranno fonte di moltissime scoperte!
3) E’ ora del raid in ferramenta, al faidate, nei negozi di stock e fallimenti o in casa a caccia di oggetti da riciclare… insomma degli ingredienti del progetto, che saranno oggetti di uso comune!
Una volta trovati potranno, a seconda della loro natura, essere incollati con colla a caldo o fissati con viti al pannello; quest’ultimo potrà essere personalizzato nei più svariati modi (vernice all’acqua, ritagli di carta da parati ad esempio).
Il mio consiglio è di non eccedere con i colori di sfondo che potrebbero distrarre l’attenzione del bambino dai veri protagonisti: gli oggetti con cui interagire.
Anche in questo caso, se il fai-da-te non fa per voi esistono in commercio dei giochi che coprono alcune delle attività inseribili nei pannelli, specialmente le allacciature e le chiusure / aperture (link affiliati):
Volete vedere com’è venuta la nostra tavola delle attività?
Eccola qui!
Gli elementi di maggior successo sono il campanello da bici e le porticine, dietro cui si nascondono due tra i protagonisti delle storie di Nico:
A presto e… fatemi vedere le vostre creazioni!!!